Cos’è il licensing
Uno sfruttamento esaustivo dell’innovazione può spesso implicare intraprendenti attività di licensing: con essa, il licenziante, titolare di un brevetto, concede al licenziatario il diritto di utilizzare l’invenzione dietro pagamento di un compenso. Tale attività deve essere strategicamente studiata ed efficacemente tutelata dal punto di vista contrattuale. Analoga cautela si impone per l’impresa che intenda acquisire licenze di sfruttamento di proprietà industriale elaborate al suo esterno.

In grado di fronteggiare tutte le criticità di questa delicata materia grazie a una consolidata esperienza internazionale, noi dello Studio Legale Chioini abbiamo sviluppato programmi di verifica delle licenze, fondamentali prima della firma, ma anche di tutte quelle attività che occorre implementare una volta conclusi i contratti. In questo modo, i professionisti possono accompagnare passo dopo passo il cliente, licenziante o licenziatario, lungo tutto il corso del rapporto di licensing.

I vantaggi
I vantaggi derivanti da una giusta applicazione dell’iter di licensing sono molteplici per entrambe le parti contraenti. Il licenziante concede al licenziatario il solo diritto di sfruttamento economico temporaneo del brevetto, conservandone la titolarità, restando titolare del diritto e ricevendo un corrispettivo per la licenza. Il licenziatario, invece, gode del diritto di sfruttamento economico temporaneo del brevetto e affida al licenziante il mantenimento e la protezione del titolo.

I rischi
Non usufruire del servizio di licensing significa incappare in tutti i rischi derivanti dalla mancata verifica delle licenze, oltre che di tutte quelle attività che occorre implementare una volta conclusi i contratti. Un rischio duplice, insomma, che può toccare tanto il licenziante quanto il licenziatario lungo tutto il corso del rapporto di licensing.

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